Epulide
Neoformazione con caratteristiche di benignità di natura infiammatoria.
Si presenta come un’escrescenza gengivale, situata tra i denti con sede più frequente a livello degli incisivi e canini.
Si tratta di una lesione nodulare di forma tondeggiante/ovoidale, sessile o peduncolata e presenta una superficie liscia o lobulata.
Le epulidi appaiono ben circostritte e di dimensione variabile da pochi mm a qualche cm; il colore può variare dal rosa( colore simile a quello della mucosa normale) al rosso-violaceo con la caratteristica di non impallidire alla pressione.
L’eziologia esatta di queste lesioni è sconosciuta, sebbene sembra possano avere come causa:
conseguenza di traumatismi ( componente irritativo-infiammatoria), scarsa igiene orale e squilibri ormonali( ad esempio lo stato gravidico).
Si distinguono:
-Epulide congenita del neonato:
formazione sessile o peduncolata, compatta, localizzata sulla gengiva dei bambini, di colore simile a quello della mucosa normale o più chiaro. Il neonato può nascere con questa lesione oppure può svilupparsi nei primi giorni dopo la nascita.
L’eziologia è sconosciuta.
-Epulide gravidica:
La sua comparsa si presenta in genere con un rigonfiamento gengivale di forma nodulare; di norma è di colore rosso ma può tendere al violaceo o al porpora.
Durante la gravidanza i cambiamenti ormonali, insieme a una scarsa igiene orale e conseguenti formazioni di placca e tartaro possono dare origine all’epulide gtavidica.
E’ una lesione che sanguina facilmente ed è di dimensioni variabili da pochi mm a noduli di qualche cm di diametro.
Risulta particolarmente dolente nel caso in cui si creino situazioni infiammatorie sovrastanti o ulcere.
Per contrastare questa patologia è importante curare perfettamente l’igiene orale e normalmente scompare dopo il parto, altrimenti può necessitare di cure chirurgiche.
–Epulide fibromatosa:
Lesione che si forma spesso nella papilla interdentale, anche a partire da una irritazione locale o da un processo infiammatorio pre-esistente.
-Epulide granulomatosa:
una formazione di tessuto di granulazione spesso sanguinante e arrossato, può essere soggetta facilmente a ulcerazioni e necrosi.
–Epulide gigantocellulare:
predominanza di cellule giganti e macrofagi, sempre derivante da un proceso infiammatorio.
-Epulide angiomatosa:
spesso localizzata in corrispondenza di un impianto dentale che causando un trauma gengivale ne stimola la formazione. Quest’ultimo tipo di epulide può essere facilmente trattata anche attraverso la laser terapia , previa rimozione dell’impianto stesso.
Trattamento:
- Escissione chirurgica;
- Escissione tramite laser diodi o CO2.