Esostosi
Consiste in una proliferazione ossea benigna, verso l’esterno, sulla superficie di un qualsiasi osso del corpo umano.
Il termine comprende anche gli osteofiti (speroni ossei) e gli osteocondromi: I primi si formano in prossimità delle articolazioni, con aspetto simile ad ‘artiglio’ o ‘spina di rosa’; mentre i secondi compaiono sulla porzione cartilaginea delle ossa che comprendono questa tipologia di strato.
In caso di proliferazione ossea verso l’interno, ossia verso gli spazi midollari senza formazione di una protuberanza ossea, si parla di Enostosi.
Per motivi ancora poco chiari, alcune ossa, tra cui mandibola e mascella, sono più colpite dalle esostosi rispetto ad altre; complice anche la loro localizzazione essendo maggiormente esposte a traumi.
Vi sono diversi tipi a seconda del distretto d’insorgenza:
- Esostosi del condotto uditivo
- Spina calcaneare
- Esostosi ereditaria multipla
- Osteoma dei seni paranasali
- Esostosi buccale:
- tori mandibolari (lungo la superficie linguale della mandibola, tra 4° e 5° dente)
- tori palatini (in sutura mediana del palato)
- Esostosi sub-ungueale
- osteocondroma
A livello delle ossa mascellari è considerata da molti autori un tumore benigno non odontogeno.
Eziologia
La causa è da ricercare in:
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- fenomeni irritativi cronici (esposizione continua a fattori ambientali)
- traumi o infortuni
- infezioni
- anomalie genetiche:
- forme ereditarie
- forme acquisite (durante lo sviluppo embrionale, in seguito a mutazione del DNA)
Sintomi e complicazioni
Possono essere del tutto prive di sintomi e, in caso di sintomatologia, quest’ultima è strettamente correlata alla sede della manifestazione, come anche il tipo di complicazione (in prossimità di vasi e nervi o in rapporto con altre strutture)
Lo stesso tipo di esostosi può essere sintomatica in un individuo ed asintomatica in un altro.
Diagnosi
La diagnosi è principalmente radiografica, associata all’esame clinico (palpazione).
Nel caso di una possibile forma ereditaria, può essere necessario valutare la benignità effettuando una biopsia ossea nel momento in cui uno dei genitori ne è il portatore.
Terapia
In caso di assenza di sintomatologia, non è richiesta alcuna terapia; tuttavia, se la lesione pregiudica la qualità di vita, sarà necessario provvedere alla terapia tenendo in considerazione la localizzazione d’insorgenza e la severità dei sintomi.
A livello mandibolare e mascellare si può ricorrere alla terapia chirurgica.
Prognosi
Le esostosi asintomatiche presentano normalmente una prognosi benevola, mentre in quelle sintomatiche l’evoluzione è più incerta.
Anche a seguito di trattamento, potrebbero ripresentarsi a distanza di tempo.