Fibromi
Il fibroma è una neoplasia benigna, nota anche come tumore fibroide. Trae origine dal tessuto connettivo submucoso ed è una tumefazione benigna. Le dimensioni possono variare enormemente, da pochi millimetri a vari centimetri, così come può situarsi in diverse regioni dal cavo orale tanto sulla lingua quanto nelle aree alveolari, sulla mucosa interna delle guance o delle labbra.
I fibromi veri della mucosa orale sono rari. La consistenza è abitualmente elastica o dura poichè costituito da poche cellule e molte fibre, al tatto risulta grumoso e il colore è similare al tessuto che lo circonda o lievemente più pallido e può apparire peduncolato o sessile. La causa scatenante è sconosciuta .
Ne esistono diversi tipi: la dipneusia causata da abitudini traumatiche e da suzione, il fibroma cementificante ossificante che contiene molti fibroblasti e la fibromatosi gengivale idiopatica ( quando tutto il processo alveolare ha dimensioni maggiori del normale poiché fibroso) Abitualmente non presentano nessun tipo di sintomi a meno che la masticazione, che se scorretta e traumatica nei confronti del tessuto in questione ne è anche la possibile causa non lo porti ad ulcerarsi con conseguente dolore. Altre possibili cause sono la cronica presenza di tartaro, di protesi, di apparecchi ortodontici e altri corpi estranei presenti nella bocca a contatto con la mucosa, oltre a malocclusioni e a cattive abitudini quale la suzione delle labbra o il mordersi la mucosa delle guance. Qualunque sia la causa scatenante andrebbe risolta poiché causerà facilmente una recidiva della lesione anche in seguito all’asportazione.
La terapia per questo tipo di lesione si divide in due: da un lato cercare di risolvere la causa della lesione ovvero il trauma cronico che l’ha causata, dall’altro estirpare la lesione con una escissione chirurgica della medesima. Questa escissione dovrebbe essere totale e allo stesso tempo tramite l’invio del campione a un laboratorio anatomopatologico dovrebbe permettere di accertare la vera natura istologica della lesione.
L’escissione può avvenire con diverse tecniche operatorie, o con la tecnica a lama fredda, o con bisturi elettrico o con laser a diodo o con laser a Co2. La tecnica è assai simile si somministra anestetico locale con vasocostrittori attorno alla lesione, si annoda del filo da sutura attorno alla lesione tenendola alzata rispetto al resto del tessuto. A questo punto o con il bisturi classico o con quello elettrico o col laser a co2 o a diodi si incide alla base del peduncolo ruotando la lama/ fibra ottica attorno alla lesione stessa.
Escisso il fibroma si curetta il tessuto rimanente con un cucchiaio alveolare eliminando eventuali aderenze residue. A questo punto se l’intervento è stato eseguito con lama fredda vengono posti punti di sutura negli altri casi tale metodica risulta superflua data l’assenza di sanguinamento e anche la guarigione sarà più rapida e meno dolorosa.