Lesioni della mucosa orale da traumi dentali e protesici

Le mucose del cavo orale possono presentare lesioni di aspetto clinico diverso, ad esempio ulcerativo, leucoplasico, eritroplasico o produttivo quando vengono interessate da traumi ripetuti di origine dentaria o protesica.

Questi traumi di natura meccanica, definiti primari se accompagnati a fattori definiti secondari irritativi di natura chimica quali il fumo, l’abuso di alcolici o fattori biologici quali infezioni micotiche e virali possono determinare nel tempo degenerazioni dei tessuti mucosi che costituiscono il cavo orale.

Quindi, questi traumatismi da sfregamento od urto producono in un primo tempo, nella zona traumatizzata, una una sofferenza epiteliale con alterazioni istologiche infiammatorie che poi si trasformano in un’atrofia dell’epitelio o nei casi di maggior durata in una sua callosità dovuta al tessuto cicatriziale.

Se tali fattori non vengono rimossi, a lungo termine possono essere la causa di complicanze serie di tipo degenerativo.

A volte il traumatismo può essere dovuto a superfici taglienti di elementi dentaria o radicolari protesi usurate; tale effetto produce una perdita della sostanza mucosa che favorisce l’accesso di fattori irritativi della mucosa stessa.

L’aspetto infiammatorio acuto si evidenzia con una iperemia ed edema della mucosa gengivale con aspetto eritematoso se il trauma è minore, ulcerativo se il trauma si cronicizza, ed ipertrofico nei processi di lunga durata.

Alla fase acuta possono subentrare remissioni, in genere, temporanee. Si stabilisce così una situazione di cronicizzazzione caratterizzata da iperemie e flogosi recidivanti con fasi acute e subacute.

Quindi alla luce di ciò che è stato menzionato riconosceremo le seguenti forme cliniche:

  • mucosite con eritema della mucosa nei traumi minori di tipo remissivo se il trauma viene rimosso a breve.
  • mucosite di aspetto ulcerativo nelle forme legate a traumatismi con corpi acuminati.
  • mucosite con ipertrofia della mucosa nelle forme cronicizzate che presenta spesso neoformazioni che vanno sotto il nome di epulidi.

A tutte queste manifestazioni cliniche può seguire una fase di ulteriore aggravamento caratterizzata da lesioni preneoplastiche o precancerose sino a giungere a forme francamente neoplastiche, che verranno trattate nei capitoli di competenza.