Lichen Planus

Il lichen è definito come una una malattia mucocutanea cronica relativamente diffusa e dalla eziologia sconosciuta.

Sebbene tuttora non esista una causa della patologia, ovvero non si conosce l’agente eziologico capace di iniziare questa reazione, si può affermare che il lichen dipenda da un processo autoimmune  che ricorda una reazione da ipersensibilità.

Il processo immunomediato è caratterizzato soprattutto da un addensamento linfocitario localizzato a livello dell’interfaccia epitelio-connettivale.

Caratteristiche cliniche:

  • La primissima descrizione del lichen risale al 1869 grazie a E.Wilson.
  • Il termine “lichen planus” deriva dalle tipiche manifestazioni della malattia, molto simili alle formazioni arborescenti dei licheni.
  • Malattia autoimmune
  • Il lichen presenta lesioni sempre bilaterali !
  • Colpisce uomini e donne di mezza età ( raramente i bambini)
  • Fattori scatenanti :
    • locali: protesi, alcohol, tabacco, placca batterica, stress, infezioni da miceti.
    • farmaci: FANS, antipertensivi, antiartritici.
    • fattori ambientali, biologici, chimici.
    • malattie sistemiche: epatite c, diabete, ipertensione..

Varianti cliniche lichen planus orale:

  1. la forma a placca: caratterizzata da macchie di color biancastro, asintomatiche, localizzate prevalentemente nella mucosa geniana e sulla superficie dorsale della lingua. Le placche del lichen possono essere leggermente elevate o assolutamente piatte e lisce. Il lichen a placca ha un aspetto che ricorda quello della leucoplachia , dalla quale pero si differenzia per la distribuzione multifocale.
  2. la forma reticolare: la forma più comune a livello orale, dove si osservano un intreccio di strie cheratosiche biancastre  ( chiamate strie di wickham) che determinano la comparsa di lesioni a rete . Questa forma di lichen si localizza prevalentemente nella mucosa geniana in maniera bilaterale, ma può presentarsi anche a livello della lingua e meno frequentemente sulle labbra e sulle gengive. Solitamente si tratta di una forma asintomatica o si manifesta con una sintomatologia minima.
  3. la forma atrofica : si manifesta con aree erimatose e aree biancastre sottili. Può associarsi a forme reticolari o erosive. La localizzazione si questa forma di lichen può variare anche se la gengiva aderente risulta una delle zone più colpite dalla forma atrofica. Il paziente può riferire sintomi quali bruciore, sensibilità o un fastidio generalizzato. Nella forma atrofica erosiva del lichen planus le aree eritematose presenti sono erosioni/ulcerazioni molto dolorose, dove una attenta visita e ispezione può portare ad un miglioramento importante di settimana in settimana.

Le lesioni cutanee di lichen planus sono presenti nel 20-60% dei pazienti con lichen planus orale.

Si è osservato che le lesioni orali siano più costanti nel tempo e che le manifestazioni cutanee da lichen possano alternare periodi di remissione e riacutizzazione.

Diagnosi differenziale:

  • Lesioni da autumorsicamento: verificare che siano lesioni bilaterali come il lichen ed eseguire una scrupolosa anamnesi e storia clinica del paziente.
  • Leucoplachia: la forma di lichen a placca si presenta con lesioni multifocali rispetto alla leucoplachia.
  • Carcinoma squamocellulare: nel caso di lesioni a placca va considerato anche il carcinoma squamocellulare, eseguire sempre biopsia per una dignosi certa. Attualmente la frequenza di trasformazione maligna è piuttosto bassa e più frequente nella forma atrofica e erosiva.
  • Candidosi orale: lesione micotica che si presenta specialmente sul dorso linguale formando una patina biancastra. L’asportazione delle placche rivela la presenza di eritema o ulcere a carico della sottostante mucosa. A differenza della lesione da lichen l’area biancastra si riesce a rimuovere con spazzolamento della superficie o tramite garze o tampone.
  • Pemfigo/pemfigoide: le forme erosive o atrofiche interessanti i tessuti gengivali andrebbero differenziate con queste patologie bollose autoimmuni.

Diagnosi e Trattamento Lichen Planus:

Disgnosi:

Eseguire una prima diagnosi in funzione ai sintomi lamentati dal paziente, ovvero eseguire un’anamnesi ,una storia clinica dettagliata, esplorare la lesione e fare la biopsia sempre per aver una diagnosi certa!!

Trattamento:

Trattandosi di una malattia autoimmune il trattamento del lichen è previsto quando la lesione è sintomatica, ovvero nelle forme atrofiche o erosive.

Il trattamento nelle forme sintomatiche è attraverso corticosteroidi di forma topica e con le iniezioni intralesionali.

L’utilizzo di questa famiglia di farmaci si è dimostrata efficace nel controllare questa  condizione ma non nel curarla.

Nei casi di sintomatología severa può essere indicata la somministrazione di corticosteroidi sistemici nelle fasi iniziali di trattamento.

Le terapie antimicotiche sono consigliate perchè in grado di prevenire l’insorgenza di candidosi orale che può associarsi all’uso di corticosteroidi.

L’applicazione di retinoidi topici può indurre la risoluzione delle lesioni reticolari e a placca, però tali risultati sono solo transitori. Nella variante clinica a placca si può valutare  anche l’uso di laser a diodi per eliminare la lesione; anche questa tecnica però risulta essere transitoria.

Poichè il lichen planus è una condizione cronica si consiglia ai pazienti di sottoporsi a controlli periodici frequenti e ridurre fattori scatenanti tali come alcol, tabacco, farmaci, ecc.